“Come previsto, i lavoratori stanno ignorando questo sciopero di natura politica. Nel pubblico impiego, dove i dati sono certi, le comunicazioni delle Amministrazioni fissano la media dell’adesione allo sciopero a poco più del 1,50%; nei settori della scuola e dell’ università addirittura all’1%”. Così Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confsal. “I lavoratori sono consapevoli che uno sciopero politico delegittima questo importante strumento di lotta che ha una sua valenza se utilizzato responsabilmente, quando opportuno, e non per fini che nulla hanno a che vedere con gli interessi dei lavoratori”, aggiunge.
“Pur con i limiti che abbiamo evidenziato, la manovra finanziaria comunque rappresenta un prima risposta alle nostre richieste. Nel settore pubblico sono state stanziate le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici. Nel settore privato, è proprio dai sindacati che i lavoratori attendono il rinnovo dei contratti collettivi da tempo scaduti”, osserva Margiotta.
“La Confsal continua le sue battaglie non sottraendosi al confronto con il Governo e ponendo nelle sedi opportune le istanze che provengono dalle categorie dei lavoratori”, conclude.
ADN 7 ECO 0 DNA ECO NAZ (Red-Eco/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 / 29-11-2024 14:53