Roma, 23 settembre. Si è tenuto oggi a Palazzo Chigi un importante incontro di riflessione sulle criticità e le possibili soluzioni relative alla gestione dei flussi migratori regolari in Italia. L’incontro ha visto la presidenza assunta dal Sottosegretario Mantovano, numerose delegazioni ministeriali e le parti scoiali. Per la Confsal, era presente Roberto Di Maulo e Sara Rinaudo. Diversamente da quanto annunciato sulla stampa nei giorni precedenti, non era presente il Ministro Urso che aveva preannunciato che in questa giornata avrebbe anticipato le misure di politica industriale del Governo.
Nel corso della riunione, sono stati analizzati i dati relativi all’applicazione del Decreto Flussi, in particolare per quanto riguarda il sistema del click day, attualmente utilizzato per consentire ai datori di lavoro italiani di richiedere nulla osta per i lavoratori stranieri. È emerso che il sistema presenta diverse problematiche, tra cui un eccesso di richieste rispetto alla reale capacità di assorbimento del mercato e un basso tasso di lavoratori che, dopo aver ottenuto il nulla osta, firmano effettivamente un contratto di lavoro.
Il governo ha proposto una serie di interventi per migliorare la situazione, tra cui la revisione del sistema del click day, con l’introduzione di più giornate dedicate e specializzate per settore, una migliore definizione delle quote di ingresso e la creazione di canali speciali per rifugiati e altre categorie vulnerabili. È stato inoltre suggerito l’uso di domande precompilate per rendere i controlli più efficienti e una revisione dei tetti massimi alle domande in base alla capacità reale delle aziende. Un’altra proposta riguarda l’introduzione di sanzioni per i datori di lavoro che non stipulano contratti di lavoro dopo aver ottenuto i nulla osta.
Durante l’incontro, la Confsal ha sottolineato l’obiettivo di superare il sistema attuale, creando un meccanismo più organico, con criteri chiari e stabili per governare l’intero percorso di inserimento e integrazione dei lavoratori migranti. L’immigrazione è stata riconosciuta come una risorsa per il Paese, e per questo è importante valorizzare i lavoratori già dal loro paese d’origine, offrendo loro supporto, formazione e informazioni utili attraverso strumenti dedicati.
Inoltre, è stata avanzata la proposta di facilitare la regolarizzazione dei lavoratori già presenti in Italia, attivando un meccanismo parallelo al decreto flussi. Su questo punto, la Confsal ha ribadito la necessità di favorire percorsi di integrazione che valorizzino i lavoratori immigrati e di mantenere i canali di ingresso legale, riducendo così il rischio di sfruttamento e irregolarità.