Quis custodiet ipsos custodes
CONFSAL e ATISL
Fortissima adesione allo sciopero nazionale dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’ANPAL, nella giornata di ieri, con presidio presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Permane infatti, a tutt’oggi, il mancato adeguamento dell’indennità di amministrazione a quella riconosciuta, già a far data dal gennaio 2020, a tutti gli altri dipendenti del Comparto Ministeri e che ha determinato lo stato di agitazione di tutto il personale delle suddette Agenzie ed il precedente sciopero del 18 marzo 2022.
Queste sono le ragioni dello sciopero proclamato da tutte le sigle sindacali ed a cui hanno aderito anche gli Ispettori Tecnici della Federazione ATISL-CONFSAL, il cui Segretario generale Alberto Cuzzucrea “confida in un intervento risolutivo della politica ed, in particolare, dell’attuale Ministro del Lavoro, per porre rimedio a tele evidente ingiustizia perpetrata in danno dei dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’ANPAL”.
Sul punto, ha dichiarato il Segretario della CONFSAL Angelo Raffaele Margiotta “siamo di fonte ad una situazione paradossale ove ispettori del lavoro, impiegati giornalmente in azioni di contrasto alle diverse forme di lavoro nero e/o irregolare, alle violazione delle norme poste in materia di sicurezza sul lavoro e di dumping contrattuale ricevono una retribuzione inferiore a quella prevista per tutti i dipendenti ministeriali ed in particolare a quella degli ex colleghi ed attuali dipendenti del Ministero del Lavoro. Con tale evidente violazione contrattuale, dovuta, appunto, al mancato allineamento salariale, viene spontaneo chiedersi, prosegue Margiotta, quis custodiet ipsos custodes?”