Site icon Confsal

L’impegno della Confsal per la prevenzione partecipata

Rassegna stampa CONFSAL, Bologna 24 novembre 2022

Infortuni: Margiotta (Confsal), “meglio prevenire che punire”

Infortuni e malattie professionali valgono il 6,3% del Pil

“Nonostante i provvedimenti presi l’Inail ci dice che gli infortuni sul lavoro sono aumentati, servono quindi misure più efficaci”. Così Angelo Raffaele Margiotta, il segretario generale della Confsal in occasione del meeting “Safety Confsal” che si è svolto oggi a Bologna durante la fiera “Ambiente Lavoro”. La Confederazione Generale Sindacati Autonomi dei Lavoratori rilancia da Bologna le proprie proposte per combattere una delle principali piaghe del nostro paese: gli infortuni e le morti sul lavoro. I numeri, secondo i dati forniti dall’Inail, spiegano come infortuni, morti e malattie professionali continuino a crescere. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate nei primi nove mesi del 2022 sono state 536.002 (+35,2% rispetto allo stesso periodo del 2021), con il dato ormai consolidato dal 2015 di 3 morti al giorno. Costi sociali e grande dolore per i famigliari, ma anche economici per lo Stato, visto che il costo di morti, malattie professionali e infortuni è stimato nel 6,3% del Pil.

“La nostra proposta è agire soprattutto dal lato della prevenzione – continua Margiotta – perché è meglio prevenire piuttosto che punire. Per far questo servono risorse importanti ricordando che tutto quello che noi mettiamo nella prevenzione per la sicurezza non è un costo ma un investimento a fronte degli enormi costi sociali ed economici cui ogni anno andiamo incontro con questa piaga cronica e storica degli infortuni. Bisogna – aggiunge – investire risorse per moltiplicare le figure professionali e tecniche che possano aiutare nella prevenzione e nella consulenza e che tutto possa essere coordinato da una agenzia nazionale, che noi chiamiamo Polo unico, nel quale abbia un ruolo importante anche l’Inail.”

Da qui il ‘Decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata’: dieci proposte che Confsal ribadisce da Bologna. “Il rispetto acritico e rigido di norme spesso non conosciute – osserva il Segretario Generale Confsal – non sviluppa senso di coinvolgimento e collaborazione tra lavoratori e figure aziendali. Volendo agire prima dobbiamo far sì che a questo sforzo per la prevenzione possano partecipare tutti gli attori, ad iniziare dai datori di lavoro ma con il coinvolgimento, la partecipazione, la consapevolezza e l’informazione dei lavoratori. A tal fine chiediamo che vengano promossi e adottati semplici sistemi di gestione della sicurezza che le ricerche mostrano essere un antidoto molto efficace”, conclude Margiotta.

ADN1134 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
(Red/Adnkronos) / ISSN 2465 – 1222 / 24-Nov-2022 16:14

Infortuni: Rizzetto (FdI), “Decalogo Confsal su sicurezza? Io lo firmo”

Il presidente della commissione Lavoro della Camera sottoscrive il decalogo Confsal su sicurezza sul lavoro

“Un decalogo di operazioni che alla politica vengono fornite e che la politica deve necessariamente tenere in buon conto. Faccio un gesto per me simbolico: firmo il vostro decalogo e questa firma non è scontata. Di questi punti si occuperà la commissione lavoro e su questi punti io penso, spero e ritengo che tutti i commissari, non solo il presidente, se ne prenderanno carico”. Così il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera, Walter Rizzetto, intervenendo al meeting “Safety Confsal” che si è svolto oggi a Bologna, durante il quale ha sottoscritto il ‘Decalogo della sicurezza per la prevenzione partecipata’ proposto da Confsal, apponendo la propria firma sulle proposte della Confederazione.

“In seno alla scorsa legislatura la prima proposta di legge che ho presentato come primo firmatario è l’obbligatorietà dell’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado, perché la prevenzione parte da lì”, spiega Rizzetto che prosegue: “La formazione e la diffusione della cultura del lavoro rispetto alle condizioni di sicurezza resta fondamentale ed è per quello che ho presentato questa proposta di legge che spero si calendarizzare quanto prima”. Ma occorre lavorare anche all’interno dell’azienda, secondo Rizzetto: “Serve accrescere non soltanto in termini numerici ma anche in formazione i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, per creare attraverso queste figure un percorso di prevenzione partecipata e collegiale. È soltanto con questo tipo di diffusione, all’interno delle aziende che noi riusciamo a fare un passo in più”.

“Con le leggi che abbiamo in essere oggi rispetto alla sicurezza sul lavoro, noi molto spesso reprimiamo ma non andiamo a formare. Io vorrei reprimere, certo, ma vorrei molto prima andare a formare i datori di lavoro, i lavoratori e tutto coloro che si occupano di lavoro”, conclude.

ADN1139 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
(Red/Adnkronos) / ISSN 2465 – 1222 / 24-Nov-2022 16:16

Lavoro: Osservatorio Confsal, “Ispezioni indispensabili, ma non sufficienti”

Luciano, “La ricetta può essere solo il coinvolgimento dei lavoratori nella prevenzione”

“Non si può pretendere di abbassare il numero degli incidenti e degli ammalati professionali solo puntando sulla repressione e sulle ispezioni che ovviamente sono indispensabili ma pensiamo che il coinvolgimento di tutti gli attori all’interno delle aziende, a cominciare dai lavoratori, sia la ricetta giusta per integrare la vigilanza degli ispettori con la partecipazione dei lavoratori”. A dirlo è Giovanni Luciano, presidente Osservatorio della Sicurezza Confsal, in occasione del meeting “Safety Confsal” che si è svolto oggi a Bologna durante la fiera “Ambiente Lavoro”.

I numeri parlano chiaro, quello fatto fino ad oggi non basta. “Proponiamo un ‘Polo unico della sicurezza e salute’ in Italia che coordini tutte le competenze frastagliate che ci sono oggi tra Asl, regioni, ispettorato nazionale del lavoro, vigili del fuoco e che questo polo possa essere inserito nell’Inail”, spiega Luciano che aggiunge: “Proponiamo anche di inserire nei programmi didattici della scuola una materia per educare alla prevenzione e alla sicurezza sul lavoro. Voi pensate agli incidenti mortali che sono accaduti durante l’alternanza scuola lavoro e le proteste sacrosante degli studenti, sarebbe il caso di incanalare queste proteste per far capire agli studenti quanto sia importante la prevenzione negli ambienti di lavoro” , conclude.

ADN1220 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
(Red/Adnkronos) / ISSN 2465 – 1222 / 24-Nov-2022 16:51

Lavoro: Fast-Confsal, “Aggressioni a conducenti e personale ferroviario emergenza sociale”

Serbassi, “Problema e rischio sottovalutato, serve intervento ministero dell’Interno”

“Bisogna porre la lente di ingrandimento su quello che è diventato un problema sociale”. È l’appello che arriva da Bologna durante la fiera “Ambiente Lavoro” da Confsal-Confederazione Generale Sindacato Autonomo dei Lavoratori: “Chiediamo che questo problema venga considerato di sicurezza sul lavoro – spiega Pietro Serbassi, Segretario Generale Fast-Confsal – come prevede la legge, modificando i documenti di valutazione dei rischi (Dvr) con responsabilità anche del datore di lavoro. Serve anche una partecipazione dei ministeri interessati non solo quello dei trasporti, ma anche del ministero dell’Interno con cui è stato firmato lo scorso anno un protocollo rimasto ad oggi lettera morta. Serve riattivarlo con un osservatorio per provare a mitigare gli effetti di quella che è ormai un’emergenza sociale non solo di ordine pubblico ma anche per la salute psicologica di chi lavora che non può essere insultato o picchiato sistematicamente”, osserva Serbassi.

I numeri, in particolare dopo la pandemia, sono preoccupanti. La campagna di Confsal Tra.In-S.Trasportiamo in sicurezza per il biennio 2022-2023, si batte per una maggiore sensibilizzazione al problema che vada oltre il solo sciopero di protesta. “I numeri sono in forte aumento – continua Serbassi – si parla di 11 mila casi negli ultimi anni, e nell’ultimo anno e mezzo oltre un’aggressione al giorno. Basta chiedere il biglietto a volte per innescare un’aggressione. La nostra campagna Tra.In-S. è partita l’anno scorso, abbiamo fatto sei eventi contro i disturbi scheletrici chiusi il 9 novembre. Ora ne partiranno altri 6 sulle aggressioni a conducenti e personale ferroviario e su temi attinenti alla sicurezza sul lavoro”, conclude.

ADN1221 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
(Red/Adnkronos) / ISSN 2465 – 1222 / 24-Nov-2022 16:52

Lavoro: Bettoni (Inail), ‘Creare cultura sicurezza interiorizzata in lavoratori e future generazioni’

“Insieme con le forze sociali continuiamo a occuparci di salute e sicurezza, mettendo al centro le lavoratrici, i lavoratori e le imprese, e partendo dal mondo della scuola, per far sì che ciò aiuti a diminuire gli incidenti sul lavoro, le malattie professionali, e crei quella cultura della sicurezza che metta al centro le persone, il che vuol dire mettere al centro la famiglia e il lavoro”. Così il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, intervenendo al meeting “Safety Confsal” che si è svolto oggi a Bologna.

Bettoni ricorda come sia importante parlare di ‘prevenzione partecipata’, come fa la Confsal, in quanto nel contrasto agli infortuni “non dobbiamo demordere, dobbiamo applicare le norme ma dobbiamo anche lavorare per creare quella cultura pervasiva e interiorizzata in tutte le lavoratrici e i lavoratori ma soprattutto nelle future generazioni. Di qui il grande lavoro di comunicazione e di informazione insieme con le forze sociali, datoriali, sindacali e con le istituzioni con l’obiettivo di mettere al centro la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”, conclude.

ADN1213 7 ECO 0 DNA ECO NAZ
(Red/Adnkronos) / ISSN 2465 – 1222 / 24-Nov-2022 16:50

Exit mobile version