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LE MALATTIE PROFESSIONALI: Cosa sono e come prevenirle; Quale situazione nei trasporti, nella logistica e nei servizi

Seminario TRA.IN-S. (TRAsportiamo IN Sicurezza) – 5° evento

PROGRAMMA
Apertura lavori 10.00

INTRODUCE E COORDINA
Giovanni LUCIANO, Presidente Osservatorio Sicurezza sul Lavoro CONFSAL Responsabile Dipartimento Relazioni Industriali CONFSAL

RELAZIONI
Malattie professionali: cosa sono
Marta Clemente, Dirigente Medico Sovrintendenza Sanitaria Centrale Inail

I dati del fenomeno tecnopatico
Silvia D’Amario, Coordinatore Consulenza Statistica Attuariale INAIL

DIBATTITO
Tommaso DE NICOLA, Direttore Vicario Direzione Centrale Prevenzione INAIL
Pietro SPIRITO, Professore straordinario di Management delle infrastrutture – Universitas Mercatorum
Pietro SERBASSI, Segretario Generale FAST-CONFSAL
Alberto CUZZUCREA, Segretario Generale ATISL-CONFSAL

Domande dalla platea

CONCLUSIONI
Angelo R. Margiotta, Segretario Generale CONFSAL

ABSTRACT 19 MAGGIO 2022 TRAINS

Le malattie professionali sono un fenomeno che va attenzionato forse meglio di quanto si stia facendo nel Paese.

Spesso sono oggetto di controversie e foriere di una grande mole di contenzioso tra lavoratore e patronati vs INAIL.

C’è da chiedersi, però, se non ci si trovi di fronte alla classica punta dell’iceberg, rispetto a una mole di malattie lavoro-correlate, al di là di quelle già tabellate, della quale ad oggi è ancora difficoltosa l’emersione e il riconoscimento.

Ancor più importante, evidentemente, è la messa in campo di opportune misure preventive all’insorgenza delle tecnopatie.

Le stesse norme contrattuali di svolgimento del lavoro vanno attenzionate, come testimoniato da uno studio dell’Università di Urbino sul lavoro nella Logistica che evidenzia come le stesse regole contrattuali sullo svolgimento del rapporto di lavoro possono essere alla base di molti disturbi che tendono a cronicizzarsi e a divenire Malattie Professionali quali i disturbi muscolo scheletrici, lo stress lavoro correlato, i disturbi cardiocircolatori, l’ipertensione, le apnee notturne, ecc.

Lo scopo di questa iniziativa è quello di accendere un faro su questo fenomeno nell’ambito di un settore, complesso ed articolato, dove lavorano circa 1,2 milioni di addetti generando un valore di quasi il 6% del PIL italiano.

Parlarne significa ampliare la consapevolezza di tutti per questo “parente povero” degli infortuni sul lavoro che, comunque, non è meno micidiale, come testimonia il triste fenomeno delle patologie asbesto correlate legate all’amianto, del quale anche nei trasporti vi è stata e vi è ancora drammatica evidenza.

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