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Margiotta: “Prevenzione, vigilanza e formazione, la ricetta Confsal per fermare gli incidenti sul lavoro”

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Alla Fiera ExpoTraining presentato il progetto Confsal “Il Polo unico nazionale per la Sicurezza sul lavoro”

In Italia, nel 2021, si continua ancora a morire di lavoro. I dati Inail ci restituiscono una fotografia nitida e molto preoccupante di un paese dove il numero di incidenti e vittime continua a essere molto alto.

· Nei primi otto mesi di quest’anno sono morte 772,95 persone sul posto di lavoro, per una media di tre decessi al giorno. Una cifra superata venerdì scorso, quando quattro operai hanno perso la vita in un cantiere edile. Sono aumentate inoltre dell’8,5 per cento, le denunce relative agli infortuni sul lavoro.

· Il ‘Polo unico nazionale per la Sicurezza sul lavoro’ è la proposta principe del pacchetto di riforme targate Confsal per il miglioramento della sicurezza e la tutela della salute di tutti coloro che frequentano i luoghi di lavoro.

· La creazione di un Ente con poteri di prevenzione, formazione e di vigilanza presieduto dall’Inail, nel quale possano confluire gli ispettori tecnici dell’Ispettorato nazionale del lavoro, permetterebbe infatti di superare l’attuale mancanza di coordinamento e  la frammentarietà dei compiti degli Ispettori, rendendo quindi più snelle le procedure. Va implementato inoltre il loro numero e dotarli di maggiori poteri. In questo modo lo Stato potrà assolvere efficacemente al proprio compito di vigilanza.

 “E’ giusto che chi sbaglia paghi ma sarebbe molto più utile se si investissero adeguate risorse finanziarie nella prevenzione. La formazione dei lavoratori e degli imprenditori è la chiave di volta per invertire in modo incisivo la rotta: una formazione svolta in maniera continua e con strumenti all’avanguardia e modalità innovative. Dobbiamo essere innovativi, coraggiosi e tempestivi se vogliamo porre fine ai terribili incidenti che riempiono le pagine delle cronache quotidiane.  Gli ispettori tecnici dovrebbero poter fare informazione, assistenza, consulenza, formazione e promozione, compiti che non possono essere svolti da soli 250 Ispettori in tutta Italia. Il loro numero va portato a 25 mila (un Ispettore tecnico ogni mille lavoratori) coordinati da un’unica cabina di regia ( Ndr, Il Polo unico nazionale per la Sicurezza sul lavoro’), per una vigilanza attiva e non solo punitiva”. Così dichiara Angelo Raffaele Margiotta, Segretario generale Confsal, al dibattito svoltosi oggi pomeriggio alla Fiera di Milano in occasione di ExpoTraining, la terza edizione della Fiera su “Lavoro&Sicurezza”.

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