COMUNICATO STAMPA CONFSAL E SMI
“Sosteniamo il ripristino della medicina scolastica utilizzando l’apporto dei medici convenzionati per contrastare la pandemia con diagnosi precoci e tracciamento del contagio”.
“La Confsal e lo Smi chiedono al Governo, nell’attuale fase della pandemia da coronavirus, l’adozione di provvedimenti urgenti a partire dalla possibilità per i cittadini italiani di produrre, alla stregua di altri Paesi europei, autocertificazione per i primi tre giorni di malattia, nell’ottica della semplificazione burocratica. Si lascerebbe, in ogni caso, all’Amministrazione di poter sempre disporre a campione la visita fiscale. Se il lavoratore ritiene che il suo malessere invalidante sia di natura passeggera può, sotto sua responsabilità, autocertificarla. Questo provvedimento rappresenterebbe uno sgravio del lavoro per i medici di medicina generale” – così una nota congiunta della Confsal e dello Smi.
“Chiediamo al Governo, continua la nota, che in ogni scuola di ordine e grado del Paese s’istituisca un presidio sanitario, composto da medico scolastico, da un infermiere e un psicologo per mettere in pratica un’efficacie politica di prevenzione sanitaria e di tracciamento del contagio da coronavirus”. “Sosteniamo il ripristino della medicina scolastica utilizzando l’apporto dei medici convenzionati per contrastare la pandemia con diagnosi precoci e tracciamento del contagio. I servizi di medicina scolastica possono rappresentare dei presidi sanitari efficaci perché direttamente presenti negli edifici scolastici e a stretto contatto con studenti, genitori e insegnanti!” concludono Margiotta e Onotri.