La CONFSAL ritiene che la legge di bilancio 2021 non possa limitarsi ad interventi emergenziali attraverso i bonus assistenziali.
Così come dichiarato dal segretario generale Confsal Angelo Raffaele Margiotta, “manca lo slancio riformatore per affrontare la crisi economica che coinvolge lavoratori, pensionati, disoccupati, e colpisce drammaticamente i giovani, le donne e le popolazioni del Mezzogiorno.”
Troppe le lacune e le criticità, come ad esempio la mancanza di risorse finanziare del Mes per un piano di potenziamento del sistema sanitario e la messa in sicurezza dei trasporti e dei luoghi di lavoro e l’ulteriore mancanza di un piano per adeguare le strutture scolastiche al rischio epidemico e garantire la continuità del servizio educativo.
Inoltre la Confsal ritiene che l’intervento sul cuneo fiscale non elimina la tassa sulla povertà che continuerà a gravare su salari bassi e reputa infine insufficienti le risorse per il rilancio delle politiche attive del lavoro, oggi più che mai indispensabili.
Il Segretario Generale Margiotta continua dichiarando che “purtroppo, senza profonde modifiche tese a introdurre misure strutturali, si perderà un’altra occasione per rilanciare l’economia del nostro Paese e dare certezze e respiro alle categorie sociali travolte dalla crisi”.
Alla luce di tutto ciò Confsal ribadisce la propria volontà di confrontarsi tempestivamente con le Istituzioni e con tutte le forze politiche. Non è l’ora di proclami e proteste ma di proposte, per salvare l’economia e la coesione sociale del Paese!