La totale sintonia annunciata dai due organi che guidano l’Inail, il Consiglio di amministrazione e il Consiglio di indirizzo e vigilanza, è una notizia che fa ben sperare per la sicurezza sul lavoro e la tutela economica delle vittime e dei loro famigliari”. Così la Confsal in una nota nel giorno in cui l’Istituto ha diffuso il suo ottavo report nazionale.
“Purtroppo – prosegue il sindacato autonomo – i dati ci confermano che il Covid non solo non ha allentato la presa, ma continua ad incidere in maniera sempre più intensa sul numero di infortuni sul lavoro. Ad agosto sono stati denunciati 52.209 contagi, 846 in più rispetto a luglio. Mentre i casi mortali sono saliti a 303, 27 in più. Si tratta di circa un terzo dei decessi denunciati all’Inail da inizio anno, con un’incidenza dello 0,9% rispetto al totale delle vittime nazionali da Covid-19 comunicati dall’ISS al 31 agosto”.
“Questi numeri rendono ancora più importante l’accordo stretto la scorsa settimana da Cda e Civ dell’Inail, che hanno deciso di unire le forze per vincere più rapidamente la sfida. I due organismi – spiega la Confsal – hanno già stabilito due priorità su cui far convergere i loro sforzi: migliorare le prestazioni economiche per le vittime degli incidenti sul lavoro ed estendere la tutela Inail ai soggetti non assicurati. In particolare, l’intenzione è quella di allargare gli indennizzi anche ai danni di minore entità e di portare sotto l’Inail i 3,5 milioni di lavoratori che tuttora non possono accedere a rendite o risarcimenti in caso di infortunio o malattia professionale”.
“Si tratta, evidentemente, di obiettivi fondamentali per i quali si rende necessario un impegno comune. Accogliamo con soddisfazione – conclude la nota – il rafforzamento di una collaborazione tra Cda e Civ che da tempo avevamo auspicato e che l’emergenza sanitaria ha reso improcrastinabile. Ci auguriamo che le priorità individuate dai due organismi siano solo il primo passo di un percorso che porterà ad una maggiore efficienza e ad un miglioramento complessivo dell’Ente che svolge un ruolo così delicato per la salute e il benessere dei lavoratori”.